Gp D'austria





Le qualifiche del Gran Premio d’Austria 2019 si sono concluse ed hanno incoronato per l’ennesima volta Marc Marquez, capace di stabilire il nuovo record assoluto di 59 pole position in carriera nella top class del Motomondiale superando così di una lunghezza il leggendario australiano Mick Doohan. L’iberico della Honda ha conquistato la terza pole consecutiva al Red Bull Ring di Spielberg ed ha inflitto distacchi abissali al resto della concorrenza ed in particolare alle Ducati, sonoramente sconfitte quest’oggi su una pista storicamente favorevolealle caratteristiche della Desmosedici.
L’obiettivo della vigilia per il team di Borgo Panigale, ovvero partire in prima fila per non lasciare scappare Marquez al via, è stato raggiunto con Andrea Dovizioso che ha ottenuto il terzo tempo alle spalle di Fabio Quartararo pagando però quasi mezzo secondo dalla pole position. Il forlivese non ha trovato il giusto feeling nel Q2 per poter avvicinare le prestazioni di Marquez ma è riuscito comunque a limitare i danni precedendo di un soffio Maverick Viñales e salvando così la prima fila, mentre l’altro pilota ufficiale Danilo Petrucci è caduto nel momento decisivo ed ora sarà costretto a scattare dalla dodicesima casella in griglia.
La giornata odierna ha rispecchiato sostanzialmente i valori emersi nell’arco di tutto il campionato, ma in casa Ducati ci si aspettava ben altro da un weekend che negli ultimi tre anni è stato terreno di caccia per i piloti della casa emiliana. Da quando si è tornati a correre in Austria a Spielberg nel 2016, la Rossa si è sempre imposta con i vari Iannone, Dovizioso e Lorenzo grazie ad un lay-out molto particolare che premia la potenza pura del motore, ma le prove di questi giorni hanno solo messo in mostra i progressi motoristici degli avversari (soprattutto la Honda).